Gestione Sentieri

Un’efficiente rete sentieristica deve essere progettata con una visione d’insieme del territorio e delle problematiche connesse alla gestione dei sentieri e volta ad evitare dispersioni di energie e di risorse o danni all’ambiente. La segnaletica costituisce l’elemento più importante per convogliare sui sentieri gli escursionisti, sia esperti che non, dando quel senso di sicurezza necessario per “avventurarsi” su percorsi che permettano la ri-scoperta del territorio nel rispetto dell’ambiente circostante.

Installazione della segnaletica dei sentieri effettuata da Piedi in Cammino APS

Progettazione, realizzazione e manutenzione dei sentieri

Piedi in Cammino grazie alla presenza delle proprie Guide Ambientali Escursionistiche GAE offre la possibilità alle Amministrazioni Pubbliche di ottenere un valido aiuto nella progettazione, realizzazione e manutenzione della sentieristica venendo così incontro anche alle richieste della Regione Toscana in materia di mantenimento della R.E.T. (Rete Escursionistica Toscana).

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Manutenzione itinerari escursionistici 

Manutenzione ordinaria dei sentieri già in essere 

Tra i percorsi classificati “principali”, per quanto attiene l’agibilità, esiste una notevole varietà di situazioni, vuoi per la diversità di tipologia (strade asfaltate a basso traffico, strade “bianche”, carrarecce, sentieri), vuoi per le caratteristiche in base alle quali i percorsi sono stati così classificati.

Mentre non esistono in linea di massima problemi di agibilità pedonale per le strade, possono sussistere alcuni problemi per le carrarecce, mulattiere, stradelli e sentieri che richiedono i maggiori interventi per la fruibilità continuativa ed in “condizioni di sicurezza”, come si prefigge la nostra Associazione.

Nella fase di verifica e di intervento per garantire l’agibilità dei percorsi, deve essere posta particolare cura alle buone condizioni del suolo nelle diverse situazioni meteorologiche, all’assenza di ostacoli quali tronchi, rami, sterpaglie, rovi, erbe infestanti e alla ripidità del percorso sia in salita che in discesa.

Tutti questi interventi devono essere continuativi per consentire nel tempo la “fruibilità in sicurezza” a tutti coloro ai quali sarà rivolto l’invito a percorrere quel percorso.

La manutenzione ordinaria dei percorsi comprende: la ripulitura dei sentieri dalla vegetazione invadente e la riverniciatura dei segnavia facenti parte della segnaletica orizzontale.

Ripulitura dei sentieri dalla vegetazione:

La ripulitura dei sentieri dalla vegetazione prevede due interventi l’anno il primo dei quali da effettuarsi in primavera nel momento di massimo sviluppo della vegetazione. Nella manutenzione ordinaria sono compresi anche interventi di taglio di piccoli alberi abbattuti dal vento che dovessero ostruire il sentiero.

Riverniciatura dei segnavia:

Per segnaletica orizzontale si intende quella al suolo, posizionata usualmente sui sassi ovvero sui tronchi degli alberi per indicare la continuità, in entrambi le direzioni, di un itinerario segnalato. I colori adottati per la segnaletica dei sentieri sono il rosso ed il bianco da usarsi sempre in abbinamento. La riverniciatura dei segnavia avverrà utilizzando colori del tipo smalto ad acqua.

Segnavia semplice di colore bianco-rosso

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E’ usato per indicare la continuità del sentiero; va posto nelle immediate vicinanze dei bivi e ogni 2-300 metri se il sentiero è evidente, altrimenti a distanza più ravvicinata, tenendo in considerazione le caratteristiche ambientali e l’inserimento rispettoso nel luogo. (misura 8 x 15 cm)

Segnavia a bandiera

segnavia-bandiera.gifdi colore rosso-bianco-rosso con inserito in nero (sul bianco) il numero del sentiero Va posto all’inizio del sentiero e in prossimità dei bivi ed in altri punti dove è utile confermare la giusta continuità dell’itinerario numerato.

Progettazione e realizzazione di nuovi itinerari escursionistici

La progettazione e la realizzazione di nuovi itinerari escursionistici si concentra in particolar modo su quei percorsi principali, classificati tali per le loro caratteristiche ambientali, storiche od escursionistiche, ma abbandonati o quasi dall’uso abituale, in quanto non più utilizzati come collegamento tra località abitate e ormai non più utilizzati localmente per finalità agricole o forestali.

L’attività che verrà svolta dalla nostra Associazione, per rendere agibili alcuni di questi percorsi comporterà in alcuni casi il ricorso a mezzi meccanici e comunque un notevole impegno volontario di mano d’opera per la riapertura di sentieri abbandonati e sommersi da tronchi, rami e bassa vegetazione arbustiva, oltre che per la sistemazione di tratti ostruiti da alberi caduti.

Nella fase di verifica e di intervento per garantire l’agibilità dei percorsi, deve essere posta particolare cura alle buone condizioni del suolo nelle diverse situazioni meteorologiche, all’assenza di ostacoli quali tronchi, rami, sterpaglie, rovi, erbe infestanti, alla ripidità del percorso sia in salita che in discesa, alla sfrondatura laterale periodica.

Tutti questi interventi devono essere continuativi per consentire nel tempo la “fruibilità in sicurezza” a tutti coloro ai quali sarà rivolto l’invito a percorrere quel percorso, sia con strumenti divulgativi (cartografia, pubblicazioni promozionali, guide, ecc) che con la segnaletica.

La segnaletica dei percorsi

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La segnaletica costituisce l’elemento più importante per convogliare sui sentieri gli escursionisti, sia esperti che non, dando quel senso di sicurezza necessario per “avventurarsi” su percorsi che permettano la ri-scoperta del territorio montano nel rispetto dell’ambiente circostante.

Questa considerazione, è alla base di alcuni degli obiettivi che l’Associazione Piedi in cammino si prefigge, pertanto da noi verrà realizzata esclusivamente segnaletica come indicato dalla Legge Regionale 20 marzo 1998, n.17 (Rete Escursionistica della Toscana e Disciplina delle Attività Escursionistiche, R.E.T.).

 

Reti sentieristiche

Una efficiente rete sentieristica deve essere progettata con una visione d’insieme del territorio e delle problematiche connesse alla gestione dei sentieri e volta ad evitare dispersioni di energie e di risorse o danni all’ambiente.

Obiettivi

Gli obiettivi generali da perseguire nella progettazione di una rete sentieristica sono:

 il recupero della viabilità pedonale storica;

 la frequentazione in sicurezza degli ambiti montani e naturalistici;

 la diffusione di forme di turismo sostenibile, a basso o bassissimo impatto ambientale, per favorire le economie delle aree montane disagiate ma che conservano buoni valori di tradizione e che sono caratterizzati da paesaggi ancora integri;

 il rispetto di aree con particolare fragilità naturalistica, paesaggistica e storica, attraverso l’attenta selezione dei sentieri;

 la conoscenza e la seguente valorizzazione degli immensi bacini culturali cosiddetti minori, presenti nelle montagne italiane;

 il riequilibrio della distribuzione geografica dei bacini escursionistici regionali;

altra buona ragione per pianificare i sentieri in una rete organizzata è ufficializzarne i passaggi per sottrarli al fenomeno della privatizzazione del territorio che scoraggia e limita fortemente la possibilità di movimento pedonale su viabilità minore.

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I sentieri se mantenuti percorribili, valorizzano non solo un patrimonio culturale per la conoscenza del territorio, ma costituiscono anche uno strumento di tutela attivo e di presidio del territorio stesso. Dove passa un sentiero e quel sentiero viene frequentato, il territorio è oggetto di un monitoraggio continuo; inoltre se l’escursionista “segue il sentiero” rispetta di conseguenza quanto sta fuori dal sentiero e l’equilibrio di quell’ambiente è maggiormente garantito.

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Operativamente proponiamo i seguenti punti:

 informazioni e documentazione sullo stato della rete sentieristica esistente;

 visione unitaria e integrata con le reti tra comuni vicini;

 impatto ambientale determinato dalla realizzazione e frequentazione dei sentieri;

 schedatura di rilevamento dei sentieri;

 ripristino e aggiunta di nuova segnaletica sia orizzontale che verticale a normativa R.E.T.;

 manutenzione regolare per garantire nel tempo la percorribilità dei sentieri;

 gestione ed invio dati alla R.E.T.