Camminare in Italia è un invito gentile: dal fruscio delle faggete al respiro salmastro delle scogliere, ecco itinerari scelti con cura, tra dati affidabili e voglia di stupirsi.
L’Italia custodisce una rete di percorsi naturalistici che non chiede fretta. Chiede attenzione. Il passo si fa bussola, la luce cambia il ritmo, il dettaglio conta: una fioritura tardiva, una pietra calda di sole. Prima di arrivare al cuore dell’itinerario, vale la pena guardare la cornice: 25 parchi nazionali e una fitta rete di aree protette (fonte: Ministero dell’Ambiente, mase.gov.it). Le Dolomiti sono Patrimonio UNESCO dal 2009, alcune faggete appenniniche lo sono dal 2017. Il resto lo fa la geografia: mari, vulcani, altipiani. Qui sotto, luoghi dove il sentiero educa lo sguardo.
Percorsi da nord a sud
Alta Via 1 delle Dolomiti, Veneto e Alto Adige Circa 120 km, 10–12 tappe, da Lago di Braies a Belluno. Segnavia 1 del CAI. Scenari di torri dolomitiche, laghi alpini, rifugi storici. Difficoltà medio-alta, adatta a chi ha esperienza di trekking su più giorni. Informazioni tecniche aggiornate: cai.it e whc.unesco.org.
Foreste Casentinesi, Romagna e Toscana Scegli l’anello tra Campigna e Fangacci o i sentieri che lambiscono la Riserva Integrale di Sasso Fratino, parte delle “Faggete Vetuste” UNESCO dal 2017. Boschi maturi, silenzio pieno. Accessi alla riserva integrale regolati: verifica su parcodelleforeste.it. Autunno da manuale di colori.
Sentiero Azzurro, Cinque Terre, Liguria Circa 12 km da Monterosso a Riomaggiore. Vista continua su muretti a secco e vigneti verticali. Alcuni tratti possono essere chiusi per manutenzione o sicurezza: controlla il sito del Parco (parconazionale5terre.it). Primavera e inizio autunno sono ideali.
Sentiero degli Dei, Costiera Amalfitana, Campania Da Agerola a Nocelle in circa 7–9 km. Profumo di finocchietto, terrazze di limoni, scogliere a picco. Fondo roccioso, gradoni, qualche passaggio esposto ma ben tracciato. Meglio partire presto, in estate il caldo picchia. Panorama che non ammette distrazioni.
Camosciara, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise Parco storico (istituito nel 1923). Percorsi facili verso le Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle. Possibili avvistamenti di camosci e cervi, ma serve distanza e discrezione. Centro visite ben organizzato e sentieri segnalati: nationalpark.it/PNALM/ disponibile per aggiornamenti.
Selvaggio Blu, Sardegna Tra Baunei e la costa di Orosei. È l’itinerario escursionistico-alpinistico più impegnativo d’Italia: 40 km circa, tratti di arrampicata, calate in corda, orientamento complesso. Solo con guida esperta e logistica di supporto. In cambio, cale segrete e falesie sospese sul turchese.
Consigli pratici e responsabilità
Verifica sempre condizioni e chiusure sui siti ufficiali dei parchi e del CAI. Porta acqua, mappa offline, kit essenziale. Il meteo di montagna cambia in fretta. Rispetta la fauna: binocolo sì, avvicinamenti no. I rifiuti tornano a casa con te. Scegli periodi di bassa stagione quando possibile: più sicurezza, meno impatto.
Ci sono dati e ci sono attimi. Le cifre ci guidano, ma poi resta il suono del ghiaione sotto gli scarponi, il sale sulle labbra, il respiro che si allinea al profilo dei monti. Qual è il paesaggio che chiama il tuo passo oggi: una faggeta antica o una scogliera che cade nel blu?





