Un negozio online dove scegli materiali, dimensioni e luce come in uno studio di progettazione. Lightinup porta l’atelier nel browser e trasforma la scelta di una lampada in un gesto consapevole, creativo, personale.
Il catalogo non basta, l’idea c’è ma il prodotto “giusto” sfugge. È qui che entra Lightinup, realtà di Padova nata dall’esperienza ventennale dei fondatori nei grandi progetti alberghieri. L’obiettivo è chiaro: portare nel quotidiano degli spazi domestici e contract un’illuminazione di design su misura, senza barriere d’accesso.
Architetti e professionisti FF&E, ma anche a chi ama pezzi unici. La promessa è ambiziosa: un ecommerce di illuminazione in cui si configurano lampade, materiale per materiale, finitura per finitura. L’azienda si presenta come il “primo negozio online di illuminazione di design personalizzabile”; non esistono benchmark ufficiali condivisi che convalidino il primato a livello globale, e va quindi registrato come dichiarazione dell’azienda.
Chi entra nello shop trova collezioni Made in Italy progettate per la personalizzazione. Il cuore è un configuratore online: selezioni geometrie, finiture metalliche o verniciate, diffusori, temperatura colore, accessori. Vedi prezzo e tempi stimati in tempo reale, salvi la scheda tecnica, richiedi un preventivo formale se il progetto è complesso. Un esempio tipico: sopra un tavolo rotondo da 120 cm, imposti un pendente con diffusore da 80 cm, ottone satinato, luce calda 2700 K e cavo tessile nero; il sistema mostra la resa e l’ingombro, così eviti errori di proporzione. È il tipo di controllo che finora viveva tra mail, render e campionature.
Componenti tracciabili, finiture coerenti tra serie, documenti tecnici disponibili. Non tutti i dettagli sono pubblici al lancio (fotometrie IES, compatibilità DALI, certificazioni ENEC: da confermare), ma la direzione è quella. Il valore si vede nei passaggi ripetitivi che spariscono: meno iterazioni, meno resi, più coerenza visiva in cantiere.
Le sorgenti LED di qualità consumano fino all’80–90% in meno rispetto alle incandescenti, con vita utile molto più lunga (fonti: International Energy Agency e produttori di riferimento). Se il prodotto è modulare e riparabile, la personalizzazione diventa un modo per estendere il ciclo di vita, non solo per scegliere l’estetica. Su questi aspetti Lightinup potrà fare la differenza se comunicherà dati verificabili su materiali, riparabilità e riciclabilità.
Il comparto Arredamento & Home Living è tra i più dinamici dell’online in Italia negli ultimi anni. La customizzazione nel design si inserisce proprio qui: meno stock improduttivo, più valore percepito, tempi chiari. Per chi abita, significa smettere di “adattarsi” all’oggetto. Per chi progetta, significa governare luce, proporzioni e atmosfera, come in un mockup in scala 1:1.
Dicono i fondatori. L’idea è semplice e potente: riportare la scelta della lampada al suo senso originario, progettare. Non un click impulsivo, ma un gesto deliberato.
Una superficie che cambia con un dimmer, un riflesso che disegna un profilo, un cono di luce che invita a sedersi. Se potessimo decidere ogni sera che luce abitare, da dove cominceremmo: dal materiale, dal colore, o dal modo in cui una lampada mette in scena la nostra storia?