In Italia c’è la salita più ripida di tutta Europa ed è davvero impressionante da vedere. Basti pensare che molti, nel momento in cui la vedono, rinunciano a percorrerla. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta e che cosa sapere a riguardo.
Le attività all’aria aperta sono sempre tra le più apprezzate in senso assoluto dal momento che in maniera innegabile regalano serenità e benessere. Allo stesso tempo, però, richiedono grande fatica, portando però in questo modo benefici sicuramente al corpo, ma anche alla mente. Che si libera, metaforicamente parlando, delle scorie accumulate in tanti periodi di stress con i quali tutti quanti noi facciamo quotidianamente i conti. In molti casi, però, gli sforzi che sono richiesti sono davvero importanti e serve una grande tenuta, ancora una volta sia mentale che fisica, per affrontarli.

In tal senso, c’è un percorso in Italia che è solo per coloro i quali vogliono mettersi costantemente alla prova. Senza mai gettare la spugna. Si tratta, infatti, della salita più ripida di tutta Europa ed è un percorso che è riservato, metaforicamente parlando, solo ai cuori forti, come si suole dire. Dal momento che può essere una sfida affascinante e suggestiva per tante persone che amano le uscite fuori porta e le escursioni, andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere da questo punto di vista.
La salita più rapida di tutta Europa è in Italia: tutti i dettagli a riguardo
L’Italia offre tanti spunti per le nostre escursioni, ma nello specifico adesso puntiamo i riflettori su una salita che è davvero impressionante. Stiamo parlando della Salita della Scanuppia (o Scanuppia-Malga Palazzo), che rappresenta a tutti gli effetti uno spauracchio ed una delle sfide più impegnative per gli escursionisti sicuramente in Italia, ma anche in tutta Europa. Non a caso, infatti, molte persone prima di intraprendere questo percorso, spaventati dalla pendenza, decidono di tornare sui loro passi e di non provarci nemmeno.

Basti pensare, per capire quanto possa essere dura affrontare questo sentiero, che il suo tratto iniziale in cemento ha delle pendenze medie sopra il 24% e ci sono, lungo il percorso, dei picchi che raggiungono anche il 45%. Si tratta, dunque, di un vero e proprio incubo per ciclisti e bikers. Che, però, ciclicamente provano a superarsi affrontandola. Si trova in Trentino Alto Adige, ed un’altra pretendente come salita è Punta Veleno sul Lago di Garda, ma in questo sentiero la salita ha una pendenza media del 12,7% (ma con tratti al 15-20%).





