Trekking alle Isole Egadi: come partecipare

Quattro giorni di passi lenti tra Levanzo e Marettimo: cime, grotte, cale segrete e un mare protetto che accompagna ogni escursione alle Egadi

Tra fine ottobre e inizio novembre un trekking alle Egadi diventa il pretesto perfetto per vivere il mare fuori stagione. Dal 31 ottobre al 3 novembre 2013 la “Compagnia delle Egadi”, insieme all’associazione Piedi in Cammino e alla Federazione Italiana Escursionismo, propone quattro giorni tra Levanzo e Marettimo, nel cuore dell’Area Marina Protetta più grande d’Europa.

Isola di Favignana
Trekking alle Isole Egadi: come partecipare – piediincammino.it

Levanzo, Favignana e Marettimo, con gli isolotti di Formica e Maraone, formano un piccolo universo fatto di mare trasparente e coste ancora selvagge. Qui si trovano fondali ricchi di flora, fauna e reperti archeologici, praterie di Posidonia oceanica tra le meglio conservate del Mediterraneo e una biodiversità notevole: tartarughe Caretta caretta, cetacei e la rarissima foca monaca scelgono queste acque come casa.

In questo scenario prende forma il VelaTrekking: camminate giornaliere abbinate agli spostamenti in aliscafo, per conoscere le isole con un passo lento e rispettoso. Il programma resta flessibile, perché vento e mare possono imporre cambi di rotta, così come lo stato di forma dei partecipanti.

Quattro giorni tra Levanzo e Marettimo

Il primo giorno si parte da Trapani in aliscafo per Levanzo. Dopo l’arrivo si raggiungono il paese, Capo Grosso e la Grotta del Genovese, dove sono conservati celebri graffiti preistorici. Il trekking prevede circa 3 ore e mezza di cammino, con un dislivello massimo di 160 metri e rientro in paese in fuoristrada, prima del trasferimento serale in aliscafo verso Marettimo.

Il secondo giorno è dedicato alla grande montagna dell’arcipelago: Marettimo, l’antica Hiera, l’“Isola Sacra”. Dal paese si sale alle Case Romane, quindi verso Pizzo Falcone (686 m), per poi rientrare passando dal Semaforo e da Carcaredda. È la tappa più simbolica: dislivello importante (circa 901 metri) e 5 ore e mezza di cammino effettivo, pensati per escursionisti allenati.

Il terzo giorno si torna alle Case Romane e si tocca Pizzo Madonnuzza, per poi scendere verso la splendida Cala Bianca e Punta Troia, dominata dall’omonimo castello. È un itinerario riservato a chi ha passo sicuro e nessuna vertigine: si parla di circa 6 ore e mezza di cammino e 840 metri di dislivello, su sentieri per escursionisti esperti che cercano tratti più tecnici.

L’ultima giornata è più rilassante: dal paese si raggiunge Punta Bassano (163 m) e si rientra a Marettimo dopo circa 2 ore e mezza di cammino. Il pomeriggio è libero, con tempo per godersi l’isola prima del rientro in aliscafo a Trapani, previsto per le 17:40.

Quote, difficoltà e info pratiche

Il viaggio dura complessivamente quattro giorni, con quattro trekking consecutivi di livello impegnativo (EE), indicati per chi ha esperienza di escursioni di più giorni. Il pernottamento è previsto in appartamenti a Marettimo, in sistemazioni da 4/6 persone con cucina.

La quota di partecipazione è di 120 euro, a cui si aggiungono 20 euro di iscrizione associativa Piedi in Cammino/FIE, obbligatoria per copertura assicurativa RCT/infortuni. Ai soci FIE ed ERA non viene richiesta la quota d’iscrizione. Le spese vive sono stimate in circa 180 euro tra cibo, pernottamento, trasferimenti e ingressi. Il numero di partecipanti è limitato: minimo 6, massimo 16, con guida Ambientale Escursionistica abilitata (Michele Colombini, 347 5870026).

Restano valide le regole base di sicurezza: obbligo di scarponi da montagna, permanenza in gruppo sul percorso indicato, possibilità per la guida di modificare itinerario o annullare le uscite in caso di maltempo o condizioni non idonee. I minorenni possono partecipare solo accompagnati da un adulto responsabile.

Quattro giorni così, tra mare, storia e sentieri, raccontano le Egadi meglio di qualsiasi cartolina.

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